Giardino e orto

Innaffiare i pomodori in agosto: meglio la mattina o la sera

Nell’ultimo mese d’estate, i giardinieri dovrebbero seguire una strategia specifica per l’irrigazione.

Annaffiare i pomodori in agosto

In agosto non è ancora una buona idea eseguire l’operazione durante il giorno, poiché molte giornate di agosto (così come quelle di luglio) possono essere piuttosto calde. Di conseguenza, l’irrigazione durante il giorno può portare a una rapida evaporazione dell’acqua e a seri problemi con le colture dell’orto. Durante il terzo mese d’estate, è consigliabile innaffiare i pomodori al mattino o alla sera. Ma qual è il momento della giornata migliore per questa procedura?

In questo periodo, è consigliabile reintegrare il deficit di umidità nelle aiuole di pomodori solo al mattino. Il fatto è che l’irrigazione mattutina avrà un effetto positivo sulle condizioni della pianta, che è “sopravvissuta” alla notte. In agosto, però, la temperatura dell’aria durante la notte può essere piuttosto bassa e quindi l’umidità permane più a lungo, il che è associato a un maggior rischio di malattie.

L’uso di acqua calda al mattino aiuta a riscaldare il terreno. Di conseguenza, le colture dell’orto ricevono enormi benefici.

Un promemoria importante: l’annaffiatura dei cespugli di pomodoro deve essere effettuata direttamente alla radice. Anche le gocce di liquido non devono cadere sui frutti e sulle foglie, perché ciò può provocare marciumi.

I pomodori amano un terreno moderatamente umido e una bassa umidità. Se l’umidità del terreno è bassa durante il periodo di siccità, i pomodori inizieranno a perdere i boccioli e i fiori. L’irrigazione deve essere effettuata con la seguente quantità d’acqua: 10-12 litri d’acqua per metro quadrato di superficie con tempo asciutto. In caso di pioggia l’irrigazione può essere omessa. È possibile annaffiare solo alla radice. Per evitare l’evaporazione dell’umidità, pacciamare le aiuole.

Se coltivate i pomodori in serra, dopo l’annaffiatura assicuratevi di lasciare le porte aperte per la ventilazione, altrimenti la condensa che ne deriva cadrà sulle foglie delle piante, creando un terreno fertile per le malattie fungine.

I pomodori non amano il calore molto forte. L’aumento delle temperature è particolarmente dannoso per le piante appena piantate. Durante la fioritura c’è il pericolo di sterilizzazione del polline. Il calore interferisce con l’assorbimento dei nutrienti e i frutti potrebbero non raggiungere le dimensioni varietali. Lo scarso assorbimento delle sostanze nutritive causa molti problemi. Il più comune è il marciume del fiore. È molto importante evitare il surriscaldamento prolungato.

Modi per combattere il surriscaldamento:

  • Ombreggiatura. Si può utilizzare una rete speciale o una sottile agrofibra. Nelle serre si usa spesso spruzzare le pareti con una soluzione di calce.
  • Massima ventilazione. Aprire tutte le finestre e le porte delle serre.
  • Non lasciate che il terreno si secchi! È importante annaffiare abbondantemente.
  • La pacciamatura delle aiuole protegge il terreno dal surriscaldamento.
  • Versare acqua fredda lungo i passaggi della serra. Questa operazione deve essere effettuata al mattino, in modo che la sera non ci sia un eccesso di umidità nella serra.